Visitare la Sicilia

La Sicilia, terra famosa in tutto il mondo per i suoi sapori e il mare cristallino, rappresenta la quintessenza del turismo italiano per eccellenza; la Sicilia è una piccola “Italia in miniatura”, per via della natura eccezionalmente variegata dei suoi paesaggi e delle attività che i turisti possono intraprendere, l’isola è raggiungibile via mare grazie ai quotidiani traghetti che partono dal continente oppure per via aerea da tutta Italia ed Europa.

Prenotazione traghetti Sicilia: per arrivare sull’isola via mare, pur essendoci collegamenti a diverse ore, soprattutto nei mesi estivi, è consigliabile prenotare il proprio posto sul traghetto così da non dover aspettare che si liberi spazio per salire con la propria auto oppure come passeggero normale.

Il catanese è famoso per la sua varietà di paesaggi e colori; il verde dei parchi naturali e delle vigne, il nero delle lingue di lava e delle spiagge di origine vulcanica, il blu del mare, il bianco delle saline e delle miniere di sale; bianca diventa la cima dell’Etna in inverno e, tra le tante attività, è anche possibile sciare sulle sue pendici. Non è possibile poi raccontare a parole la bellezza di Taormina, resa celebre dai suoi paesaggi incantevoli e dalle risorse marine.

La costa palermitana meriterebbe un articolo a sé. Splendida distesa di borghi marinari resi celebri dai sapori prelibati dei piatti tradizionali, in generale si considera divisa dai massicci di Monte Gallo e Monte Pellegrino, che ne interrompono la percorribilità in auto: la parte a sinistra è prevalentemente rocciosa per il tratto che arriva a Cefalù e regala paesaggi stupendi; la parte destra invece è in prevalenza bassa e sabbiosa. Gli amanti delle immersioni qui non saranno delusi: una delle zone più famose per gli splendidi coralli si trova al largo di Capo Gallo, a pochi chilometri da Palermo.

Il litorale palermitano è poi famosa per le sue riserve naturali; Capo Gallo è una di esse, ma famose sono anche la Riserva Naturale Monte Pellegrino, la Riserva Naturale Monte San Calogero, la Riserva Naturale Monte Carcaci, le Serre di Ciminna e molte altre ancora. Il parco in assoluto più “imponente” è il Parco Regionale delle Madonie; quest’ultimo ospita gran parte delle specie animali siciliane, molte delle quali in via di estinzione. Il parco faunistico, straordinariamente ricco, ospita: volpi, donnole, conigli e gatti selvatici, istrici, oltre ad una eccezionale varietà di uccelli, rettili ed anfibi.

Che dire poi della costa ovest? Si parte con il magnifico borgo di Erice, famoso per i suoi paesaggi mozzafiato – il paese è arroccato sull’omonimo monte. Erice è senz’altro famosa per la sua pasticceria; non perdetevi i mustaccioli e i celebri dolcetti di pasta di mandorle.

Trapani poi è un’altra meta imperdibile, soprattutto per il background gastronomico, un miscuglio di sapori classici e pietanze di derivazione araba; gustate il couscous alla trapanese e il celebre pesto. Da Trapani partono i traghetti per visitare l’Isola di Favignana, la prima delle Isole Egadi, famosa per le cave di tufo e la pesca del tonno, che qui si svolge ancora in maniera tradizionale.

Sulla scia del gusto, immancabile una tappa a Marsala – sì, è proprio la culla della celebre varietà di vino, prodotto anche nel trapanese.

Torniamo a parlare delle isole e delle città d’arte: la straordinaria ricchezza paesaggistica della Sicilia è nota in tutto il mondo, ma un po’ meno lo sono l’architettura, la cultura, la storia, le opere d’arte.

Catania è la capitale del barocco siciliano: ne abbiamo già parlato in altri nostri articoli, tra i quali esplorare Catania in auto; sappiamo già che il suo centro storico è diventato patrimonio storico dell’Unesco; l’ideale è visitarlo a piedi e scoprire le bellezze che ne popolano ogni angolo, tra le quali:

  • lo stemma di Catania, un antico scudo in pietra lavica raffigurante un elefante, che è possibile ammirare e fotografare nella Piazza del Duomo;
  • i monumenti della tradizione romana, tra cui l’Anfiteatro, il Teatro, le varie necropoli e le Terme di Catania (non c’è molto, purtroppo, del periodo greco; le poche testimonianze sono state quasi tutte distrutte dalle grandi eruzioni storiche dell’Etna);
  • il Castello Ursino, uno dei più famosi dei castelli federiciani;
  • i monumenti di origine medioevale, come la chiesa di Santa Maria di Gesù; a questo periodo risalgono inoltre le mura di Carlo V, che cingono il centro storico;

Lo splendido giardino Bellini, delizioso, con siepi, aiuole e fontane con scenografici giochi d’acqua.

Palermo ha un patrimonio storico e culturale davvero notevole, derivante dalle numerose influenze “straniere” che la città ha subito: influenza normanna (il Palazzo dei Normanni su tutti, la la Cappella Palatina al suo interno, la Cattedrale dell’Assunta, la Martorana ), araba (la Chiesa di san Giovanni degli Eremiti), aragonese (tra i quali il polmone verde costituito dal Parco della Favorita, un tempo riserva di caccia di re Ferdinando IV) tra le tante.

Le Isole siciliane: Patrimonio naturale dal valore inestimabile sono le isole siciliane. Ustica è il paradiso dei sommozzatori. Tantissimi appassionati di immersioni si recano ogni anno in questa popolare destinazione, isola di origine vulcanica, come del resto molte altre in Sicilia. La ricchezza dei fondali di Ustica conta numerose specie vegetali e animali, grotte, rocce, coralli, il tutto immerso in delle acque limpidissime che fanno dell’isola un vero santuario del mare.

Le Eolie sono un’altra meta famosa per le immersioni, ma anche per chi semplicemente vuole godersi una vacanza in totale relax in una natura incontaminata.

Pantelleria ha origini vulcaniche, mentre Lampedusa, la più vicina all’Africa, fa appunto parte della placca continentale africana. A Lampedusa potrete visitare la splendida spiaggia dei Conigli, situata di fronte all’omonimo isolotto; questa spiaggia è rara non solo in bellezza, ma anche perché è una delle poche nel Mediterraneo dove una certa specie di tartarughe marine depone le uova.